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Raccordi per tubi di irrigazione

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Raccordi per tubi di irrigazione: come sceglierli?

6 Giugno 2025

Quando si parla di impianti di irrigazione, c’è un elemento spesso sottovalutato: i raccordi per i tubi. La scelta del raccordo giusto non è banale: incide infatti su durata, efficienza e manutenzione dell’impianto. Per evitare perdite o rotture, è importante scegliere il raccordo corretto.

In questa guida facciamo chiarezza tra raccordi a compressione, raccordi in PVC e altri tipi, partendo dal principio che non tutti i raccordi sono uguali.

A cosa servono i raccordi per irrigazione?

I raccordi sono elementi di giunzione per sezioni diverse di un impianto: tubi principali, derivazioni, valvole, gocciolatori e altri componenti. Sono dei nodi strutturali dell’impianto che permettono all’acqua di arrivare a destinazione senza perdite.

La loro funzione è sia meccanica che idraulica. Non basta che si incastrino, ma devono anche resistere nel tempo e rispondere bene a escursioni termiche e pressione dell’acqua.

A seconda del tipo di impianto, i raccordi possono:

  • adattare tubi di diametri o materiali diversi
  • gestire cambi di direzione, biforcazioni, innesti o chiusure
  • garantire tenuta anche sotto pressione, con o senza colla
  • semplificare l’installazione e la manutenzione dell’impianto

Quali fattori considerare nella scelta dei raccordi?

La scelta dei raccordi dipende da una serie di variabili che non possono essere improvvisate. Prima di scegliere, bisogna porsi alcune domande tecniche:

  • Che tipo di tubo devo collegare? Polietilene, PVC, tubo gocciolante…
  • Che pressione supporta il mio impianto? Bassa o alta? A gravità o con pompa?
  • Dove verrà installato il raccordo? In superficie, interrato, esposto al sole?
  • Serve un collegamento rigido o flessibile?
  • Quanto sarà frequente la manutenzione? Serve un raccordo smontabile?

Questi elementi orientano la scelta sia del materiale del raccordo, sia del tipo di innesto.

Principali tipologie di raccordi per irrigazione

Ogni impianto ha le sue esigenze e ogni esigenza ha il suo raccordo ideale. Ecco una panoramica dei principali raccordi, con le loro caratteristiche e utilizzi consigliati.

Raccordi a compressione

È il tipo di raccordo più utilizzato negli impianti professionali, adatto a tubi in polietilene. Garantiscono una tenuta idraulica affidabile anche in impianti a media pressione. Sono ideali in contesti in cui serve flessibilità, facilità di montaggio/smontaggio, e dove l’accessibilità è limitata.

Raccordi in PVC

Ideali per impianti fissi e rigidi e reti di distribuzione principali, sono resistenti a pressione costante, agenti chimici e raggi UV. Sono utilizzati dove si richiede stabilità a lungo termine.

Raccordi Rapid Lock

Progettati per collegamenti rapidi e sicuri, combinano facilità d’uso e tenuta. Si fissano con un semplice sistema a baionetta o blocco rapido, senza bisogno di utensili.

Raccordi a staffa

Usati per derivare tubazioni da linee principali, si montano direttamente sul tubo madre con una guarnizione, perfetti per gocciolatori o microirrigazione.

Raccordi a staffa Q-Saddle

Resistente e versatile, si può utilizzare con tubi sia di diametro 32mm che, inserendo l’apposita riduzione, di diametro 25mm. 

Raccordi in P.P.

Leggeri, resistenti alla corrosione e perfetti per impianti a bassa/media pressione, sono utili in ambienti chimicamente aggressivi o in installazioni economiche ma affidabili.

Raccordi PG

Sono realizzati per applicazioni specifiche, come collegamenti con tubazioni particolari o accessori tecnici. Spesso vengono usati in combinazione con altri sistemi.

Raccordi 4 mm

Piccolini ma determinati: sono i protagonisti della microirrigazione. Collegano tubi capillari, gocciolatori e micropolverizzatori. Sono perfetti per serre, orti e aiuole. 

Raccordi snodati

Quando la linea non è dritta, entrano in gioco loro. Consentono di orientare il collegamento e compensare disallineamenti o curve. Sono utili negli spazi stretti o irregolari.

Errori comuni nella scelta dei raccordi e consigli pratici

Prima di mettere mano a tubi e raccordi, è utile fare una registrazione accurata di tutti i punti di connessione previsti: sapere in anticipo dove e come si collegheranno le varie parti evita brutte sorprese in fase di montaggio.

Capita spesso, ad esempio, di sbagliare il diametro interno del tubo: un errore comune che può causare perdite o costringere a montaggi forzati. Può anche succedere che si utilizzino materiali incompatibili tra loro, senza l’uso degli adattatori corretti, causando malfunzionamenti o perdite. Non è raro poi vedere impianti con raccordi non adeguati alla pressione esercitata, oppure installazioni senza sigillanti o guarnizioni dove sarebbero fondamentali.

Per questo motivo, è importante verificare con attenzione diametri, materiali e il tipo di collegamento richiesto per ogni tubo, perché ogni dettaglio conta, soprattutto quando si ha a che fare con pressioni diverse o ambienti impegnativi.

Nelle zone dove è più probabile dover intervenire nel tempo, magari per manutenzione o modifiche, conviene puntare su raccordi smontabili, che permettono di agire in modo semplice e veloce.

E infine, c’è chi trascura l’esposizione a sole, gelo o agenti chimici. Se l’impianto è esposto al sole, non dimenticare di scegliere materiali resistenti ai raggi UV: il clima può diventare un nemico.

I nostri raccordi per irrigazione offrono affidabilità, durata e facilità d’uso per ogni tipo di impianto. Dalla linea a compressione per polietilene fino ai raccordi in PVC rigido, la nostra gamma è progettata per resistere nel tempo e semplificare la vita a chi lavora con gli impianti idrici. 

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