Quali piante coltivare sul balcone: consigli utili e idee

25 Giugno 2021

Con le piante e i fiori è possibile arredare la casa in pochi metri quadri e donare vivacità. Alcune specie di piante sono idonee per spazi esterni e possono anche essere utilizzati in cucina (erbe aromatiche). Con le piante è possibile dividere il balcone in più spazi, creare aree ombreggiate, abbellire e colorare il terrazzo: con la loro presenza è possibile creare un’oasi di pace e relax lontani da occhi indiscreti. Scopriamo insieme quali piante scegliere e alcuni suggerimenti utili per la loro corretta coltivazione.

Piante ideali da balcone: la scelta della specie

La prima fase consiste nella scelta delle specie: esistono infatti molte varietà di piante e fiori ma anche di alberi da frutto e ortaggi che crescono bene in vasi o altri contenitori, sia in maniera tradizionale che attraverso la coltivazione in verticale, che permette di sfruttare ulteriormente lo spazio a disposizione.

In particolare, il poco substrato messo a loro disposizione deve garantire un ottimale benessere dell’apparato radicale, quindi si consigliano specie il cui apparato radicale è poco profondo o che si possono adattare al contenitore dove vengono messe. 

Possiamo catalogare le piante da balcone in diverse categorie: 

1. Piante da balcone sempreverdi o perenni

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Pervinca

Sono resistenti, facili da coltivare e necessitano di poche cure. Non serve rinvasarle e per questo motivo sono consigliate per essere messe in balcone o in terrazzo. Le specie sono:

  • Lavanda (Lavandula)
  • Bambù (Bambuseae)
  • Pervinca (Vinca)
  • Piombaggine (Plumbago)
  • Bosso (Buxus)
  • Artemisia 

2. Piante fiorite da balcone

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Geranio

Esistono una gran varietà di specie che si possono utilizzare. Alcune sono:

  • gerani (Pelargonium);
  • petunie (Petunia);
  • surfinie (Petunia × atkinsiana Surfinia);
  • bouganville (Bougainvillea);  
  • thunbergia alata .

3. Piante aromatiche da balcone

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Basilico

Non possono mancare le piante aromatiche! Profumano, decorano e si prestano per l’uso in cucina. Alcune sono:

  • basilico (Ocimum basilicum);
  • rosmarino (Salvia rosmarinus);
  • prezzemolo (Petroselinum crispum);
  • salvia (Salvia officinalis);
  • menta: un po’ tutte le specie appartenenti al genere Mentha;
  • erba cipollina (Allium schoenoprasum);
  • dragoncello (Artemisia dracunculus);
  • timo (Thymus vulgaris);
  • maggiorana (Origanum majorana).

4. Piante da orto sul balcone

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Pomodoro

Piante che si adattano per un orto in balcone o in terrazzo (anche come orto verticale). Troviamo:

  • lattuga (Lactuca sativa); 
  • pomodoro (Solanum lycopersicum) un po’ tutte le specie ad accrescimento determinato
  • ravanello (Raphanus sativus);
  • fragole: tutte le specie del genere Fragaria
  • peperoncino (spezia): un po’ tutte le specie del genere Capsicum.

NB: piante caratterizzate da un andamento strisciante o arbustivo non si prestano per un uso domestico.

Meglio piantine o semi?

Si consiglia l’utilizzo delle piantine perché è il metodo più rapido per ottenere la produzione. Inoltre, si è già superata la fase critica della germinazione e richiedono meno attenzioni rispetto ai semi.

Come sistemare le piante sul balcone: la scelta del vaso

La scelta del vaso è determinata dalla specie: questi devono consentire un corretto e appropriato sviluppo dell’apparato radicale. Meglio prendere un vaso leggermente più grande in quanto un vaso troppo piccolo potrebbe impedire un corretto sviluppo vegetativo. Per esempio, i tuberi avranno bisogno di vasi più profondi rispetto a quelli utilizzati per le fragole. Per quanto riguarda la scelta del materiale, possiamo dire che non esiste una regola generale: l’importante è che abbia una buona capacità di assorbire l’acqua ed evitarne il ristagno. Meglio optare quindi per vasi che abbiano un foro sul fondo.

Al fine di evitare l’antagonismo tra specie, è consigliato coltivare una sola pianta per vaso.

Che terra usare per le piante da balcone: il substrato

Per la messa a dimora delle piantine è possibile utilizzare un terriccio universale, preferibilmente ricco in materia organica.

Per un ottimale drenaggio, è possibile inoltre creare uno strato di 2-3 cm di argilla espansa o della ghiaia sul fondo del vaso.

È consigliato aggiungere del terriccio una tantum: una buona ossigenazione e ricambio del substrato consente di far crescere sane e rigogliose le piante, evitando al contempo patologie dovute a funghi, nematodi o altri patogeni.

Sole e balcone: l’importanza dell’esposizione

L’esposizione è un aspetto fondamentale per far crescere al meglio le nostre piante. Si consiglia un’esposizione a Sud che possa garantire 6 ore di luce: grazie alla luce solare avviene la fotosintesi, processo biologico vitale di tutte le specie vegetali. Sappi però che non tutte le piante necessitano della stessa intensità solare: alcune possono necessitare più ore (per esempio le aromatiche) mentre la lattuga necessita meno ore.

Riguardo sempre all’intensità solare, è importante tenere presente che è bene proteggere le piante nelle giornate più aride e soleggiate al fine di evitare eventuali bruciature o repentino appassimento.

Anche il vento gioca un ruolo chiave nell’esposizione: ricorda di tenere le piante in un ambiente ventilato, che consenta un riciclo di aria e di umidità, ma che sia in grado di proteggerle dal forte vento o da forti correnti. 

Ultimo ma non meno importante sono le gelate: ricordatevi di coprire le piante nel periodo invernale o di posizionarle in un luogo riparato.

Come innaffiare le piante sul balcone: l’irrigazione

Una volta messa a dimora, le piante vanno irrigate. L’irrigazione è sicuramente l’aspetto agronomico tra i più complessi da gestire. Sono da evitare irrigazioni abbondanti e frequenti che possono causare varie patologie, fra cui i marciumi radicali. Spesso si pensa che dando più acqua le piante stiano meglio e crescano più in fretta. Niente di più sbagliato! Una errata gestione idrica può portare a conseguenze catastrofiche per la pianta. Il consiglio più importante è quello di non avere fretta e vedrete crescere rigogliose le vostre piantine.

La gestione dell’irrigazione è importante quindi non solo nell’aspetto quantitativo (quanti litri d’acqua) ma anche qualitativo (frequenza: ogni quanto innaffio).

In generale, va da sé considerare che il substrato non deve essere né troppo secco né troppo umido: in entrambi i casi si potrebbero avere conseguenze negative.

La quantità e la frequenza dell’irrigazione è determinata da vari fattori, che devono essere necessariamente considerati per una corretta gestione e per avere piante sane e rigogliose. Gli aspetti principali da tenere in considerazione sono:

  • la specie: alcune specie possono richiedere più acqua rispetto ad un’altra;
  • a parità di specie, lo stadio fenologico: piantine appena messe a dimora necessitano di una gestione idrica diversa rispetto alla stessa pianta in fase di produzione;
  • esposizione solare: quanto più le piante sono esposte al sole, tanto più necessitano di acqua;
  • temperatura: più fa caldo e più è necessario irrigare;
  • umidità: quanta più umida è l’aria, tanto meno esigenza hanno le piante di essere irrigate;
  • vento: più soffia forte il vento, e più l’acqua evapora velocemente;
  • tipo di substrato: un substrato di tipo argilloso trattiene più acqua di uno sabbioso per cui la pianta che presenta un substrato argilloso richiede meno acqua di una col substrato sabbioso.

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A che ora si possono innaffiare le piante sul balcone

Fatte queste considerazioni, il momento ideale della giornata per poter irrigare è la mattina o il pomeriggio soprattutto nelle giornate calde in quanto si rende più efficiente l’irrigazione e si evitano dei potenziali danni per la pianta. I vantaggi nell’innaffiare nelle ore più fresche della giornata sono:

  • si migliora l’efficienza dell’irrigazione: nelle ore più fresche il suolo è più fresco e ciò limita l’evaporazione dell’acqua dal suolo;
  • le piante hanno un consumo d’acqua maggiore nelle ore più calde dovute alla traspirazione: nelle ore più fresche gli stomi non sono aperti del tutto e ciò consente di ottimizzare la richiesta idrica;
  • si evita l’effetto scottatura: se si è dotati di un impianto irriguo superficiale, nelle ore più calde della giornata l’acqua può arrivare ad alte temperature all’interno dei tubi e se si irriga si rischia di scottare le radici della pianta; 
  • si evita l’effetto lente: un’eventuale gocciolina d’acqua che finisce sopra la foglia è soggetta alla riflessione dei raggi solari e potrebbe scottare il punto di contatto tra la gocciolina e la foglia stessa.

Fate attenzione ad innaffiare solo il suolo e non la pianta e le foglie. Per sapere esattamente quanta acqua devo dare e ogni quanto, il metodo migliore è l’installazione di sensori di umidità del suolo.

Concime per piante da balcone

Le nostre piante domestiche non hanno un particolare bisogno di essere concimate. Una buona messa a dimora in un vaso ben adatto, con del buon terriccio, con l’esposizione ottimale e una corretta gestione dell’irrigazione, consentirà di ottenere piante robuste e rigogliose.

Se volete dare un plus alle vostre piante, consigliamo un concime universale di tipo organico.

È importante non esagerare con la concimazione in quanto un elevato dosaggio provocherebbe dei danni alla pianta. Vi ricordiamo che i concimi sono costituiti da vari minerali il che significa che se si esagera si rischia di avvelenare le piantine! Il consiglio è quello di leggere bene il dosaggio del concime e di informarsi sulle necessità nutrizionali della pianta. Ogni pianta, infatti, ha le sue proprie esigenze nutrizionali, che dipendono anche dallo stadio fisiologico in cui si trova.

Altri consigli per il tuo balcone verde

  • Tenete le piante pulite, ben areate, distanziate le une dalle altre. Togliete quindi le parti secche o malate. 
  • Arieggiate di tanto in tanto il substrato al fine di consentire un ottimo scambio gassoso tra il substrato e l’atmosfera. 
  • Togliete le erbacce e mettete anche una pianta a fiore in modo che possa attirare gli insetti impollinatori, che sono essenziali per l’impollinazione.