
La riduzione degli sprechi idrici non è possibile senza un minimo di automazione dell’impianto. Negli ultimi anni sono stati effettuati numerosi passi avanti dal punto di vista della gestione degli impianti di irrigazione e della relativa sensoristica.
La regola più semplice del risparmio idrico è quella di bagnare quando serve e di conseguenza non bagnare quando piove. Per evitare questo è possibile collegare alla centralina un sensore pioggia che interromperà l’irrigazione nel caso si verificasse un evento piovoso.
Sensore pioggia
Un sensore di pioggia è un dispositivo di commutazione attivato dalla pioggia che funziona come un interruttore e arresta automaticamente l’irrigazione al verificarsi di un evento piovoso di una determinata entità. La maggior parte dei sensori utilizzano dischi igroscopici che si gonfiano in presenza di pioggia e si restringono di nuovo quando si seccano. Un interruttore elettrico è a sua volta premuto o rilasciato dal disco igroscopico e la velocità di essiccazione è tipicamente regolata controllando la ventilazione dei dischi. Tuttavia, alcuni sensori di tipo elettrico sono commercializzati anche con vaschette basculanti o con sensori di conducibilità.
Le centraline di irrigazione sono spesso già predisposte per l’installazione dei sensori pioggia, che consiste nel collegamento dei due fili del sensore alla morsettiera della centralina. Un filo andrà nell’ingresso “SENS” l’altro nel comune “COM”.
Una panoramica più apia sulle tipologie di sensori e sul risparmio idrico sarà affrontata nei post successivi.